domenica 19 maggio 2013

ISPIRAZIONE! Cominciamo dalla Signora Grassa


Buonasera, Raccooners!

ISPIRAZIONE!
È quello che cerco ultimamente. Ci sono un sacco di fonti d’ispirazione qui nel mondo: abbiamo persone reali, personaggi inventati, citazioni, libri, film, canzoni, fatti reali, qualsiasi cosa. Credo che tutti nella loro vita passino una certa quantità di tempo a guardarsi intorno cercando di assorbire un po’ dell’ispirazione altrui e farla propria.
Quindi pensavamo: potremmo mettere le nostre fonti d’ispirazione qui nel blog, concentrarle tutte insieme. Magari avrebbero un effetto maggiore, una specie di illuminazione divina.
Questa tana di allegri procioni potrebbe diventare il nostro covo segreto dell’ispirazione.

Tanto per cominciare, quindi, penso che parlerò di Franny e Zooey.
Si tratta di un libro di J.D. Salinger, un piccolo libretto che contiene due romanzi brevi incentrati sulla figura dei due fratelli protagonisti.
Tutto il libro di per sé è piuttosto ispirante, ma la parte migliore secondo me è alla fine.
Franny e Zooey stanno parlando al telefono; lei è tornata a casa dal college perché è caduta in una specie di crisi spirituale e lui cerca di aiutarla. La rimprovera per aver smesso di recitare a teatro, che è la cosa che più le piaceva fare al mondo, e le raccomanda di smetterla di prestare tanta attenzione a quello che la gente pensa di lei e quello che la gente dice in disaccordo con ciò in cui lei crede.


Adesso, Zooey fa un discorso piuttosto lungo, io riporto solo le frasi principali o rischiamo di stare qui tutto il giorno.
Dice: “Se proprio vuoi sapere la verità sacrosanta, è soprattutto questa faccenda del desiderio a fare un buon attore. In qualche stadio della tua evoluzione tu non hai sentito soltanto un desiderio intenso di fare l’attrice, ma di farlo bene. E adesso, ormai, ci sei dentro. Non puoi sottrarti alle conseguenze dei tuoi desideri. L’unica cosa che puoi fare adesso, l’unica cosa religiosa che puoi fare, è recitare! Puoi provare almeno, non c’è niente di male a provare.
Quando sei tornata a casa ti sei messa a imprecare contro la stupidità del pubblico e hai ragione: sa Dio quant’è deprimente. Ma non è affar tuo, davvero. Un artista si preoccupa solo di raggiungere una sua perfezione. E alle sue condizioni, sue e di nessun altro.”

Poi Zooey racconta a Franny di una volta in cui il fratello maggiore Seymour gli aveva raccomandato di pulirsi le scarpe prima di partecipare ad una trasmissione radiofonica, sebbene nessuno avrebbe notato che fossero sporche, dicendogli di farlo per la Signora Grassa.
Dice: “Non m’interessa dove recita un attore. Può essere in una compagnia estiva, o alla radio, o alla televisione, o in un dannatissimo teatro di Broadway. Ma ti dirò un terribile segreto. Non c’è nessuno là dentro che non sia la Signora Grassa di Seymour. Non c’è nessuno, in nessun luogo, che non sia la Signora Grassa di Seymour.”

È una rielaborazione del concetto di fare una cosa che ti piace per te stesso senza fare caso a quello che dicono gli altri. Ma questa versione mi piace di più.
Si tratta dell’impegnarti e del dare il massimo per qualcuno che va oltre te stesso, e acquista più significato perché quando si ha uno spettatore si è più portati a dare il meglio e ad essere all’altezza della situazione rispetto a quando si è da soli.
Quindi quando faccio qualcosa, adesso, penso alla Signora Grassa.
Lo faccio per lei. 

(PS. Salinger ha mostrato una particolare infatuazione per il corsivo in questo libro, quindi quelli che vedete nei dialoghi qui sopra non li ho messi io)

Peace and love, Raccooners!
Scout

Nessun commento:

Posta un commento